Introduzione
Ho terminato di scivere Sessualità redenta da poche ore, se descrivessi come mi sento in questo momento credo di essere sconvolto e addolorato da ciò che questo libro ha rivelato della mia stessa, persona, in particolare la concupiscenza che ancora risiede nel mio cuore. Al contempo, però, scrivere questo libro, lungi dal farmi sentire senza speranza, mi ha portato a sperimentare più profondamente la potenza liberatrice e trasformante della grazia del Signore Gesù.
Mi rattrista constatare che, in materia di sessualità, molti responsabili di chiese credono ancora di poter liberare le persone dalle loro problematiche sessuali con un approccio legalistico. In altre parole, ritengono che sia sufficiente organizzare la vita delle persone dando loro una lista di buoni principi da seguire e insegnando loro a dare conto di se stesse. Il solo fatto che, pur essendo consapevoli di quanto il peccato sessuale sia capace di ingannarci e schiavizzarci, continuiamo a fare affidamento sull’esigua capacità dell’intervento umano, è assolutamente folle. Se c’è un ambito della nostra condizione decaduta nel quale si rivela in modo evidente la degenerazione del peccato è quello dei mali sessuali che vengono commessi, centinaia di migliaia di volte ogni giorno, da persone contro altre persone. L’illusione e la confusione generata dal peccato è così generalizzata che l’umanità non riesce più nemmeno a concordare sulla definizione di termini che un tempo erano dati per scontati, come sessualità e genere sessuale.
Eppure, nonostante questa deriva, c’è ancora una solida ragione per gioire. Ovunque nel mondo, la Chiesa di Gesù Cristo sta tornando alla speranza del vangelo, ed è al vangelo che i responsabili delle chiese, giovani e meno giovani, stanno guardando per trovare l’aiuto di cui hanno bisogno per comprendere le problematiche di natura sessuale e offrire a coloro che sono tentati, deboli o dipendenti, la speranza che si trova soltanto nella grazia di Gesù.
Ad ogni modo, è triste sapere che molte persone, proprio oggi, si rivolgeranno alla sessualità per trarre da essa ciò che essa non può dare e, dando ampio spazio alla tentazione, renderanno ancora più opprimenti i legami della loro dipendenza. Reca dolore pensare a quanti, confrontati dalla vergogna suscitata dalle loro coscienze, disconosceranno la malvagità delle loro azioni e la profondità della loro schiavitù. E se da un lato ci sono molte persone che lottano in privato con certe deviazioni, sconvolge osservare che la cultura circostante sembra sprofondare sempre di più nel pervertimento della sessualità.
Nonostante tutto, però, noi possiamo trovare riposo nella consapevolezza che Gesù governa l’intero universo e continuerà a far avanzare il suo Regno finché l’ultimo nemico non sarà posto sotto i suoi piedi. Egli è sovrano su ogni situazione, luogo e relazione che, altrimenti, ci porterebbe a disperare. Gesù regna per la sua gloria e per il nostro bene, e il suo regnare ci garantisce che Egli ci donerà tutto ciò che ha promesso, perché soltanto Lui è in grado di mantenere le sue promesse nei luoghi dove regna – cioè, ovunque.
Quindi, caro amico e cara amica, continua anche tu a leggere questo libro come un “adoratore rattristato”. Spero che questa lettura in alcuni momenti ti porterà a versare delle lacrime e in altri ad esultare di gioia. Rallegrati con sobrietà e adora con lacrime. Questo è proprio ciò che dovremmo fare in questa vita, mentre aspettiamo i nuovi cieli e la nuova terra, quando il nostro Messia metterà fine ad ogni nostra lotta spirituale, anche in ambito sessuale.
Paul David Tripp